BARLETTA-BRINDISI

IL COMMENTO pRE-partita DI UMBERTO CASALE

DERBISSIMO DA VINCERE

Barletta - Brindisi non è un qualsiasi derby, ma è il classico derby nel derby, di due città capoluogo di provincia e con sentita rivalità tra le due tifoserie. Sabato, al Puttilli è di scena questo derby. Il Brindisi è una squadra molto ostica e dura da battere. Viene da una bella vittoria sul Sapri per 2-1 con due reti del brasiliano Bahia. Se penso agli ultimi incontri tra Barletta e Brindisi mi vengono in mente le due partire spettacolari, ben giocate da entrambe le squadre, dello scorso campionato. Finirono entrambe per 1-1. Specialmente quella giocata a Barletta. Ricordo i tifosi biancorossi che stavano già cantando vittoria quando, nei minuti di recupero, il Barletta fu raggiunto sul pareggio. Era un altro Barletta, con mille problemi, con un presidente senza stimoli, con dei giocatori sul viale del tramonto o impegnati in accordi contrattuali con altre compagini. Ma veniamo alla partita di sabato, con inizio alle ore 14:30. Sicuramente sarà una partita emozionante perché l’obiettivo attuale del Brindisi è la zona playoff. Si giovano di una certa tranquillità perché sanno che a Barletta non hanno nulla da perdere e questa predisposizione mentale è fondamentale per la serenità degli atleti. Così il Brindisi viene a Barletta per conquistare punti e dimostrare ai propri tifosi e anche a quelli del Barletta che non è secondo a nessuno. E pensando a quello che ha fatto all’Aversa qualche settimana fa, mi trovano concorde. Ricordate, perdeva 2-0, poi riusciì a strappare un clamoroso pareggio per 3-3. Insomma se ci potranno fare lo sgambetto, i cugini brindisini, di sicuro, ce lo faranno. Non chiederanno il permesso né all’Aversa né al Barletta. Pertanto attenti a questo Brindisi, bello, giovane, pimpante e sbarazzino, e con molta esperienza nelle zone nevralgiche della formazione. E il Barletta? Bisogna dimenticare in fretta lo scivolone col Savoia, non dovremo commettere gli stessi errori sotto porta. Bisogna giocare d’astuzia, far girare la palla e, specialmente a centrocampo, aggredire gli avversari con tanta rabbia nel corpo. Dovrà essere in grado di mantenere un atteggiamento disinvolto e prudente, sfruttando le fasce laterali. Senza innervosirsi, però, perchè con quei due davanti, Laviano e Romano, e con l’innesto del folletto Pinto, sicuramente il gol prima o poi arriverà. Poi chiudersi a riccio e abbassare la saracinesca. Il resto sicuramente lo farà la tifoseria sempre più numerosa e molto corretta sia in casa che fuori, quei tifosi biancorossi, tifosi esemplari orgoglio della nostra squadra. 


Si ringrazia per la collaborazione Massimo Penza

 

 

Nella foto : Umberto Casale con Marcello Chiricallo al termine della rifinitura del 14/03/2008.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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