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Grottaglie
Barletta è finita 3-0. In virtù della contemporanea
vittoria dell'Aversa a Venosa per 1-0, si riapre
maledettamente il campionato. Ho visto un brutto
Barletta, in verità il più brutto della stagione. Nella
speranza, comunque, che sia stato solo un episodio
momentaneo, non posso esimermi da sintetizzare ciò che
ho visto: giocatori senza stimoli, molto nervosi, con un
evidente calo prima fisico e poi mentale, e con un
portiere che andava a caccia di farfalle. Molti di loro
hanno commesso delle ingenuità, in particolar modo in
occasione delle espulsioni, i due calciatori, lasciando
i propri compagni in inferiorità numerica e nello stesso
tempo danneggiare la squadra in virtù della squalifica
che li attende, si sono comportati da principianti. Ora
deve intervenire subito la società, prima che sia troppo
tardi. E' vero che mancavano ben cinque calciatori molto
importanti nell'economia del gioco, ma questa non
giustifica la brutta prestazione dei ragazzi di
Chiricallo. E dire che il Grottaglie non ha fatto niente
di eccezionale, solo due tiri in porta, due gol regalati
dai calciatori barlettani e un calcio di rigore
gentilmente offerto dal calciatore Rizzi, con palla in
suo possesso. Ora tutto diventa dannatamente più
difficile, avevamo il campionato in mano, e ce lo siamo
quasi lasciato scappare. Sicuramente in settimana ci
sarà la stangata del giudice sportivo e le conseguenti
squalifiche del capitano Tangorra per somma di
ammonizioni e quella di Laviano per fallo di reazione. E
non è la prima volta che ha quest'ultimo calciatore
manifesta questo strano e deprecabile comportamento in
campo. Infine ancora non sappiamo dell'infortunio al
nostro bomber Romano, che ha lasciato il terreno di
gioco in barella. Sono sicuro, però, che nulla è ancora
perduto. Il potenziale di calciatori a nostra
disposizione rimane molto forte e recuperando qualche
giocatore importante, possiamo riprenderci la testa
della classifica, nonostante l'Aversa ci abbia appaiati
in vetta. Per raggiungere questo obiettivo, prima di
tutto non dobbiamo cadere in depressione. Per prima
cosa, alla ripresa degli allenamenti, voi calciatori,
dovete chiudervi negli spogliatoi con Mr. Chiricallo,
guardarvi in faccia e tirare fuori tutte le cose che non
vanno. Un patto d'onore, quindi, per non deludere prima
la città di Barletta e poi la magnifica tifoseria
barlettana, vincendo il campionato. E da domenica
bisogna subito reagire. Mister Chiricallo deve avere il
coraggio di non fare scendere in campo quei calciatori
che ritiene fuori forma o sfiduciati, sia che sia
chiamino Laviano, sia che sia chiamino Liccardi. E in
campo, da domenica, esorto i calciatori a non impugnare
il fioretto, ma ad usare la sciabola, lottando con
determinazione e voglia di combattere. E, ragazzi, non
fatevi espellere! Questa è una pecca che vi portate
dietro sin dall'inizio del campionato. Dalla mia
esperienza, se da parte vostra tutto questo verrà fatto,
tifosi e stampa sicuramente saranno dalla vostra parte.
No potete dimenticare che domenica a Grottaglie i 700
presenti barlettani, mortificati sia dal gioco che dal
risultato, vi hanno chiamato lo stesso sotto la loro
gradinata. Non per contestarvi ma per applaudirvi.
Questo, da parte dei tifosi barlettani, è stato un gesto
nobile. Però, dico sia al tecnico che ai giocatori,
cercate di non deluderli, questi tifosi eccezionali. Non
perdete questo grande amore che manifestano nei vostri
confronti. Per chiudere, ora più che mai dico dobbiamo
tutti credere in questa promozione.
Forza
Barletta nel Cuore. |