Dico
credeteci e non mollate. Non avete alternative perchè
finchè la matematica non vi condanna, dovete onorare la
maglia che indossate e avere rispetto della Città che
rappresentate. Più che altro fatelo per i vostri
tifosi che, sia nel bene che nel male, non vi hanno mai
lasciato soli. Credetemi, domenica dopo la partita col
Pomigliano, ho visto dei tifosi con le lacrime agli
occhi che gridavano vendetta. Il calcio è così strano
che a volte ci riserva delle strane sorprese. Questo
incredibile campionato non è del tutto perso. Non
fasciatevi la testa prima di esservela rotta. Ci mancano
altre quattro partite e può succedere di tutto. Avete
tre punti da recuperare sull'Aversa e a 4 giornate dalla
fine del campionato sono tanti. Dopo i tanti sacrifici
che i tifosi hanno fatto per voi, come minimo da
domenica in poi - ovvero da Quarto all'ultima con Ischia
- dovreste vincerle tutte e poi tirare le somme. Ora è
inutile fare dei processi. Rimandiamoli a fine
campionato, perché, per ora, finché c'è vita, c'è
speranza. È vero che adesso tra l'Aversa e il Barletta
stanno messi meglio i campani. L'ambiente si è
galvanizzato con una lunga rincorsa prima sul Bitonto e
poi sulla nostra squadra, ed inoltre la squadra sotto il
profilo psicologico, ha il morale alle stelle. Si
sentono già sicuri ma qualche scivolone può succedere a
tutti.
Veniamo ai nostri Ragazzi. È vero che la batosta di
Grottaglie e lo scivolone interno di domenica sia nel
morale che nelle gambe si farà sentire. Non è da tutti i
giorni prendere queste mazzate in due settimane,
specialmente per una capolista. Parliamoci francamente,
recuperare credibilità e la testa della classifica è
molto difficile ma ci dovrete provare. Sta a voi solo
crederci, tentare questa impresa significa non sbagliare
una partita. Non ci sono santi né amuleti - e tanto
meno cornetto
magico - che vi possono aiutare. A conti fatti restano
altri 12 punti a disposizione. Sia voi che l'Aversa
avete le stesse partite, 2 in casa e 2 fuori.
Diciamocelo pure, l'Aversa deve affrontare Fasano e
Bitonto fuori in
casa, Gragnano e Matera in casa. A pensare in positivo
azzardo che tra Fasano e Bitonto una sconfitta ci
potrebbe scappare, a meno che dietro queste partite ci
sia ancora la lunga mano di San Gennaro, il famoso
"protettore" delle squadre campane. Per chiudere dico
alla tifoseria – anche se sono consapevole di chiedere
un enorme sacrificio in questo momento – per l'ennesima
volta, non mollate! Credeteci, non li lasciate soli
nemmeno domenica a Quarto. Tiferemo forza Barletta e
sono sicuro che ritornerete con il solito canto che vi
ha sempre distinti Barletta nel Cuore. |