Brutto
scivolone a Torre Annunziata. Savoia Barletta 1-0.
Sciupone per tutto l’incontro, il Barletta contro il
Savoia ha sempre tenuto in mano il pallino del gioco.
Basti pensare che Liccardi in tutta la partita è stato
spettatore e solo a dieci minuti dalla fine ha subito il
gol con l’unico tiro in porta dei campani. Basti
pensare, inoltre, che il Barletta ha avuto cinque
occasioni da gol, di cui due non sfruttate dall’under
Esposito a tu per tu col bravo portiere Masullo, il
migliore in campo. Fare mea culpa! Nel gioco del calcio
- come nella vita - chi sbaglia paga e il Barletta,
questa sconfitta, l’ha pagata a caro prezzo. L’assenza
del bomber Romano ha pesato troppo nell’economia del
gioco, ma questo è un film già visto nelle, poche,
partite perse dal Barletta fuori casa quest’anno. Mi
lascia un pò stupito il comportamento del Savoia,
squadra tranquilla di centro classifica, dopo il gol: i
giocatori sembravano che avessero vinto la Champions
League. Per come correvano sembravano dei “Mennea” dei
tempi d’oro, con giri di campo, magliette al vento,
abbracci per un paio di minuti. Eppure si trattava una
squadra che in settimana aveva avuto dei problemi nella
corresponsione degli stipendi. Gioia per aver sconfitto
la capolista? Voglio credere nell’onestà e nella buona
fede sia dei dirigenti campani che dei calciatori. Ormai
questo campionato sembrava quasi chiuso, con un Barletta
a +6 sull’Aversa, ma la squadra casertana, ieri con la
vittoria a Quarto per 2-5, l’ha riaperto maledettamente.
Da sabato prossimo, col Brindisi si deve cambiare
registro. Dobbiamo dimenticare in fretta questo brutto
scivolone e riprendere il cammino lasciato in casa con
la Viribus. |