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FORZABARLETTA NEWS
20 Maggio 2007
Stadio "Rinascita" - Aversa (CE)
AVERSA NORMANNA - BARLETTA
3-2
dopo i tempi supplementari
E ORA SI RIPARTE, MA COSì NON DOVEVA FINIRE !!!
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Aversa – Si ferma allo Stadio “Rinascita” di Aversa la corsa del Barletta verso la serie C. Ma non poteva terminare in maniera peggiore. È la prima volta che in uno stadio di serie D ci succede una cosa del genere. Clima intimidatorio, minacce di ritorsione e lanci di pietre con feriti hanno fatto da scenario ad una gara agonisticamente valida e che ha dimostrato ancora una volta il valore tecnico di entrambe le compagini. Ma purtroppo il tutto si è svolto in un ambiente veramente difficile: tanti tifosi, dirigenti e corrispondenti ammassati in una gabbia come degli animali. Ad alcuni corrispondenti giornalistici è stato prima concesso l’ingresso in tribuna per poi cacciarli nella gabbia. Una donna (ma come faceva a trovarsi in campo?) ha cercato di strappare uno striscione biancorosso, un ragazzo è stato ferito da una pietra, a bordo campo tanti inservienti di cui molti maleducati che sinceramente non hanno reso onore ad una giornata che doveva essere di sport ma purtroppo non è stato così. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico il Barletta e l’Aversa sono scese in campo molto ben schierate dai rispettivi allenatori, Chiricallo e Boccolini, con il mister di casa che con grande sorpresa rinuncia al bomber Ingenito che siede in panchina. Nelle prime fasi di gioco le squadre si sono equivalse ma è stato il Barletta a passare in vantaggio. Al 19’ il Barletta batte un calcio d’angolo con Mangiapane che crossa basso, Criniti controlla e mette al centro ma Del Giudice perde la palla e D'Angelo in scivolata appoggia in rete. L’Aversa si organizza subito e dopo appena due minuti raggiunge il pari: Balestrieri da fuori area con un tiro, su azione seguente a calcio d’angolo, trova Dicandia fuori dai pali e realizza un eurogol. Il Barletta prende comunque in mano le redini della gara ma non riesce a trovare il guizzo vincente per passare nuovamente in vantaggio e il primo tempo si conclude sul risultato di 1 a 1. Nella seconda frazione di gioco le squadre sembrano stanche e poco volitive e il tutto sembra volgere verso i tempi supplementari ma al 38’ il Barletta passa nuovamente in vantaggio. Mangiapane batte una punizione verso Didomenico che appoggia per Criniti, l’attaccante barlettano sferra un gran tiro da fuori che Del giudice respinge come può e l’accorrente Didomenico si avventa sul pallone e consente alla propria squadra di passare in vantaggio. Mister Boccolini corre subito ai ripari e inserisce Ferraro al posto di Rosi. È la svolta della gara. Sulla susseguente azione Zolfo crossa dalla destra verso il neoentrato Ferrario che cade sotto una leggero pressione di Rizzi. Il Sig. Bolano di Livorno concede un penalty generoso che Ingenito batte magistralmente vanificando il tentativo dell’estremo ospite Dicandia che aveva intuito la traiettoria. La gara torna nuovamente in parità e si va così ai tempi supplementari. Nel primo tempo supplementare nel Barletta si denota maggiormente la stanchezza ma i biancorossi sventano senza problemi gli assalti campani. Ma nei minuti di recupero generosamente concessi dal Sig. Bolano l’Aversa passa in vantaggio: siamo al 16’ del primo tempo supplementare, Mascia sulla destra si fa rubare palla da Longo che serve Ingenito che con un gran tiro di fuori sorprende Dicandia che non può far nulla. Nel secondo tempo supplementare il Barletta cerca di recuperare ma deve fare anche i conti anche con il giusto ostruzionismo dei padroni di casa che cercano di portare a casa la qualificazione. Al 4’ l’Aversa resta in 10 per l’espulsione per doppia ammonizione di Zolfo. All’ 8’ Criniti tenta un tiro dalla lunga distanza ma la palla termina alta. Al 9’ viene ristabilità la parità numerica a causa dell’infortunio di D’Angelo che lascia il campo. Al 12’ ghiotta occasione per il Barletta con Del giudice che trattiene la palla su una punizione di Vincenzo Lanotte ma Balestrieri libera l’area. Al 13’ il Barletta resta addirittura in inferiorità numerica per l’espulsione di Didomenico per proteste e per il Barletta non resta che tentare un forcing finale che non produce il finale sperato. Per il Barletta si ferma ad Aversa il sogno di una risalita nel professionismo, mentre per la squadra campana il sogno continua e domenica si torna nuovamente in campo.
Francesco Digiorgio Webmaster www.forzabarletta.it
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