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FORZABARLETTA NEWS
20 Maggio 2007
Stadio "Rinascita" - Aversa (CE)
AVERSA NORMANNA - BARLETTA
3-2
dopo i tempi supplementari
PREMESSA Cari utenti vi pubblico in questa pagina il commento del sito www.normanni.net . Un sito veramente di persone educate e perbene con le quali in questa settimana c'è stato un cordialissimo scambio di e-mail e coi quali siamo d'accordo sul fatto che il calcio debba essere un evento da vivere gomito a gomito con i tifosi della squadra avversaria. Sono conscio del fatto che molti di voi potranno pensare che ad Aversa hanno vissuto una giornata d'inferno ma dovete essere anche coscienti che la maggior parte dei tifosi aversani sono persone perbene e che non bisogna farne tutto un fascio. In particolare un saluto affettuoso va al webmaster Domenico Russo con il quale ci siamo anche sentiti telefonicamente. |
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il commento DI WWW.NORMANNI.NET | ||
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Balestrieri e una doppietta di Ingenito decidono la finale play off del girone H AVERSA NORMANNA, SEI IN PARADISO Battendo il Barletta i granata mettono una seria ipoteca sul ripescaggio in C2 |
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NORMANNA: Del Giudice, Balestrieri, Ciotola, Avolio, Di Girolamo, Caruso (61’ Longo), Zolfo, Romaniello, Prisco, De Palma (61’ Ingenito), Rosi (85’ Ferraro). All. Boccolini BARLETTA: Di Candia, Mascia, Balducci, Daleno (106’ De Leonardis), D’Angelo, Rizzi, Baiocchi (80’ Landi), De Cecco, Di Domenico, Mangiapane (106’ La Notte), Criniti. All. Chiricallo ARBITRO: Bolano di Livorno RETI: 20’ D’Angelo, 22’ Balestrieri, 84’ Di Domenico, 86’ Ingenito (rig.), 105’ Ingenito NOTE: “Rinascita” tutto esaurito, con circa 400 tifosi ospiti presenti. Ammoniti Rizzi, Balestrieri, Zolfo, Daleno, Mascia. Espulso Zolfo al 110’ e Di Domenico al 117’. Recupero 2’+ 4’. Aversa - L’Aversa Normanna è in paradiso. Un paradiso chiamato C2, che nel corso della prossima estate dovrebbe prendere corpo attraverso un ripescaggio che ormai di aleatorio ha poco o nulla. Ma per battere il tignoso Barletta i granata hanno dovuto attendere 120 tiratissimi minuti, durante i quali i tifosi granata hanno anche assaporato la beffa dell’eliminazione, quando - ad una manciata di giri di lancetta dallo scadere - Di Domenico riportava gli ospiti in vantaggio. Un vantaggio fortunatamente effimero e di breve durata, riequilibrato da un rigore di Ingenito, che nei tempi supplementari con un gol di rara bellezza firmava il decisivo sorpasso. Ma veniamo alla cronaca. Il pomeriggio iniziava con qualche “scaramuccia” tra le opposte fazioni a causa dell’esposizione di uno striscione nel settore riservato ai biancorossi. Pronta la reazione della tifoseria aversana, con qualche tentativo di invasione di campo prontamente sventato e con il calciatore Di Domenico che insensatamente contribuiva ancora di più a gettare benzina sul fuoco, sventolando il dito medio all’indirizzo della tifoseria di casa. Cominciava - quindi - così la finale play off del girone H tra Normanna e Barletta, in controtendenza con la lodevole iniziativa delle due dirigenze, che gemellatesi, avevano invitato tutti i presenti a tenere un atteggiamento sportivo. Boccolini riproponeva la stessa formazione vincente di sette giorni prima contro il Brindisi. Barletta, invece, privo del giovane Iraci e dell’ex Manfredonia Lonardo, sostituiti da Baiocchi e Rizzi. La gara iniziava a ritmi altissimi, con la prima insidia ad opera di Mangiapane al 2’, il cui velenoso calcio di punizione si perdeva sul fondo. La risposta aversana due minuti dopo con Prisco che dal limite dell’area raccoglieva un difettoso disimpegno di D’Angelo concludendo tra le braccia di Di Candia. Al 20’ improvvisa arrivava la rete degli ospiti: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Criniti alzava la palla a campanile, col pallone che sfuggiva incredibilmente dalle mani di Del Giudice, che permetteva all’accorrente D’Angelo di appoggiare comodamente in rete. Immediata la replica dei granata con De Palma che dopo aver saltato due uomini in area di rigore, tirava a botta sicura, trovando il provvidenziale salvataggio di un difensore avversario in calcio d’angolo. Sugli sviluppi dello stesso, la palla arrivava a Balestrieri che da fuori area in acrobazia pescava un autentico jolly, battendo imparabilmente Di Candia. Il “Rinascita” esplodeva, accompagnando con un boato la corsa liberatoria sotto i distinti del difensore aversano. Nei minuti successivi l’ardore delle due squadre si placava, fine al duplice fischio. La ripresa si apriva con un tiraccio di Zolfo dal limite. Al 55’ bella manovra corale aversana con il pallone che terminava sulla testa di Prisco, che da buona posizione concludeva tra le braccia del portiere. Il Barletta reagiva con Baciocchi al 60’, che dal limite sprecava in malo modo una buona occasione. Due minuti dopo era Di Domenico sempre dal limite a provarci, ma il suo tiro risultava troppo telefonato per impensierire Del Giudice. Boccolini, resosi conto di una certa sterilità dei suoi negli ultimi 16 metri, giocava la carta Ingenito, che prendeva il posto di Prisco. Al 65’ arrivava un nuovo brivido per i tifosi aversani, ancora una volta ad opera di Biagio Del Giudice, che non tratteneva un velleitario tentativo dalla distanza di Di Domenico. Il Barletta, nonostante il gran caldo, costruiva due buone occasioni prima con Baiocchi (al 79’) – che con un tiro in semirovesciata tagliava tutta l’area aversana – e poi con Di Domenico, che con una “spizzicata” di testa faceva la barba al palo all’81. Era il preambolo della vantaggio ospite, che arriva all’83’: bordata di Mangiapane che Del Giudice non tratteneva, con la palla che in ribattuta arrivava sui piedi dell’esperto Di Domenico, per il quale era un gioco da ragazzi appoggiare in rete. Boccolini, al fine di raddrizzare il risultato inseriva “speedy” Ferraro al posto di uno spento Rosi. La mossa si rivelava azzeccata, visto che era proprio Ferraro a guadagnare un calcio di rigore un minuto dopo al suo ingresso in campo, anticipando in velocità il difensore avversario che non poteva far altro che atterrarlo. Dal dischetto lo specialista Checco Ingenito trasformava di potenza, allontanando i fantasmi che si erano nel frattempo materializzati sul “Rinascita”. I 90 regolamentari si concludevano così, con le squadre pronte a giocarsi il tutto per tutto nell’over-time. Il primo tempo supplementare scorreva via senza troppe emozioni, almeno fino allo scadere, quando una discesa di sulla sinistra Ferraro, metteva Checco Ingenito in condizione di sferrare dal cuore dell’area di rigore un potentissimo tiro che terminava la sua corsa nuovamente nel “set” della porta di Di Candia. Il secondo tempo supplementare, si apriva con l’espulsione per doppia ammonizione di Zolfo. Il Barletta ci provava con La Notte e Criniti senza troppa fortuna. Poi era Del Giudice a “regalare” l’ennesimo brivido, non trattenendo un pallone poi spazzato via dalla difesa. E al 117’ Di Domenico – apparso particolarmente nervoso - per reiterate proteste all’indirizzo del direttore di gara, trovava il rosso diretto, ristabilendo la parità numerica e affossando definitivamente le speranze dei barlettani di impattare il risultato.
GIU’ IL CAPPELLO DINANZI A RE CHECCO DEL GIUDICE 5: non in giornata, meriterebbe un voto in meno rispetto a quello assegnatogli. Clamorosa l’indecisione che consente ai pugliesi di arrivare al primo vantaggio. Si ripete nella ripresa, andando a farfalle su una conclusione di Di Domenico dal limite. Sicuramente minori le colpe in occasioni della seconda rete avversaria. A fine gara chiede scusa ai tifosi. Pentito e perdonato; BALESTRIERI 7: lui aversano doc, mette la propria firma in calce alla gara più importante dell’anno. Bellissima la conclusione che consente alla Normanna di raggiungere il Barletta. Corre fino al 120’ minuto, rincorrendo gli avversari come un ossesso. Stoico; CIOTOLA 6: deve fare i conti con Baiocchi. Non sfigura mostrando la sicurezza di un veterano. Ringhia su Mangiapane, che in più riprese cerca di provocare i padroni di casa. In crescita. AVOLIO 6,5: concentrato e attento come poche altre volte nella stagione. Concede poco all’”accademia”, badando al sodo. Questa volta non incappa in amnesie. Puntuale; DI GIROLAMO: il solito pilastro. Di Domenico che fino allo scorso anno giocava in C al suo cospetto deve accontentarsi delle briciole – nonostante la rete segnata -. Anche Criniti non trova trippa per gatti dalla sua parte. Calciatore di categoria superiore. Roccia; ROMANIELLO: deve fare i conti con Daleno, un calciatore di grande esperienza e soprattutto il migliore dei suoi in mediana. Fa la sua parte andando qualche volta in sofferenza sotto il profilo del ritmo. Vigile; CARUSO 5,5: Non entra mai in partita, perdendo un numero enorme di palle. Con la sciabola o il fioretto non riesce mai a venirne fuori, risultando manchevole soprattutto in fase di ripartenza. Ombroso; (dal 61’ LONGO 6: entra e porta un po’ di verve sulla trequarti. Piccante); ZOLFO 6: Impreciso nelle conclusioni, getta come al solito il cuore nella contesa. Abile in fase di rottura si fa apprezzare anche in quella di appoggio. Come Balestrieri corre come un dannato per tutta la gara; PRISCO 5,5: è il primo a cercare la via della rete senza fortuna. E’ ben chiuso da D’Angelo che gli concede davvero poco spazio. Comincia bene nella ripresa, quando salta in un paio di occasioni il diretto controllore, sfiorando anche la rete. A corrente alternata. (dal 61’ INGENITO 8: fa movimento e cerca di metterla sul piano dell’esperienza. Non è in buona condizione ma cerca lo stesso di stringere di denti pur di risultare decisivo. Ci riesce trasformando in maniera magistrale il calcio di rigore del secondo pari e sparando nel “set” la palla del sorpasso. Mitologico); DE PALMA 6: il Barletta non è il Brindisi e l’ex napoletano se ne accorge subito. Ha gli spazi ristretti e deve giocare in un fazzoletto. Sfiora la rete pochi istanti prima del pareggio di Balestrieri con una azione personale davvero molto bella. In fase offensiva si vede poco, ma al contempo da una grossa mano in difesa. Generoso; ROSI 5,5: si vede anche lui pochissimo. Chiricallo ha impostato la gara per bloccare lui e Di Palma e si vede. Non incide quasi mai. (dal 85’ FERRARO 7: entra immediatamente in partita guadagnando il calcio di rigore del pari e servendo su un piatto d’argento a Ingenito la palla del successo. Turbo);
GIGI BOCCOLINI: “UN TRIONFO MERITATO” Il tecnico marchigiano vicino all’ennesima promozione Normanna-Barletta finisce con i calciatori granata a far festa e a intonare in coro “serie C, serie C”. E già, perché salvo improbabili colpi di scena, la Normanna l’anno prossimo giocherà nei professionisti, fruendo in estate di un ripescaggio che risultati alla mano è più che mai meritato. Una stagione, quella che si appresta ad andare in archivio (mancano teoricamente ancora 4 match da giocare ndr) che ha regalato grandissime soddisfazioni alla dirigenza ma soprattutto alla tifoseria aversana. La Normanna è riuscita a riportare allo stadio gente non assisteva ad una gara dei granata. Merito sicuramente di un tecnico esperto quale è Gigi Boccolini, che mese dopo mese ha saputo plasmare alla perfezione la sua creatura, cogliendo l’ennesima promozione in carriera. Ma merito anche della dirigenza che - senza con questo voler fare la solita melassosa sviolinata – nonostante le critiche ricevute nel corso di questi mesi – sopratutto dal sottoscritto ndr - ha saputo andare dritta per la propria strada, ricevendo dal campo le conferme dell’ottimo operato svolto, in barba alle tante chiacchiere scritte e dette (che per deformazione professionale siamo portati a fare!). Insomma, il miracolo della Normanna non è frutto del caso, ma ha origine in una programmazione che in perfetto stile aziendalistico è stata puntellata strada facendo, definendo obiettivi e impiegando risorse sempre nuove. Ritornando alla gara di ieri, Gigi Boccalini seppur esausto non si sottrae ai taccuini dei giornalisti presenti: “I ragazzi sono stati davvero eccezionali – dichiara -. Sapevamo che quella di oggi non sarebbe stata una passeggiata per noi, ed in effetti il Barletta ha confermato in campo tutto il suo valore. Abbiamo affrontato una squadra che si giocava la sua ultima chance di salvare una intera stagione, attraverso la vittoria dei play off. I ragazzi hanno saputo reagire ai due svantaggi, trovando nei tempi supplementari la zampata vincente”. |
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La papera di Del Giudice per il vantaggio del Barletta | Scaramucce ad inizio gara |
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